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Sede centrale

La sede centrale è ubicata in Via Bologna

Descrizione

Presso la sede centrale si trovano gli uffici di dirigenza, segreteria.

E’ anche sede del Liceo Classico
Il Ginnasio di Lanciano, istituito il 20 dicembre 1864 con deliberazione del Consiglio Comunale, fu aperto per l’anno scolastico 1865/66, dichiarato pareggiato nel 1894 e regio nel dicembre del 1900.
Il Liceo nacque anch’esso comunale per deliberazione consiliare del 1 marzo 1901 (sindaco l’avv. Gerardo Berenga), fu pareggiato nel maggio 1903 e regificato il 30 settembre 1907.
Nell’ottobre dello stesso anno fu inaugurata la nuova sede sul Corso, denominato successivamente Trento e Trieste. Prima era stato ospitato nell’ex convento delle Clarisse in via degli Studi, ora via Finamore.
Dal 1895 al 1914 ricoprì la carica di Preside Gennaro Finamore (Gessopalena 1836 – Lanciano 1923), medico, scienziato, filosofo, filologo, demologo, dialettologo ed autore, fra l’altro, del Vocabolario dell’uso abruzzese (1893).
Insegnarono in questo Liceo letterati e umanisti di fama nazionale: Cesare De Titta, il poeta dai “tria corda”, grammatico e filologo; Luigi Illuminati che fu poi professore di Letteratura latina nell’Università di Messina; Paolo Orano pubblicista; Ettore Allodoli, autore con Ciro Trabalza di una Grammatica italiana e di una Storia della letteratura italiana elogiata da G. Papini; Antonio Banfi e Balbino Giuliani; Enrico Pappacena, studioso di letterature orientali e fondatore di riviste, quali I nostri quaderni e Rivista mensile di pensiero e di poesia ; Italo Testa, fondatore della rivista Terra e gente ; Augusto Romagnoli, primo insegnante di ruolo non vedente, che ricoprì la cattedra di storia e filosofia.
Frequentarono il Liceo valenti professionisti lancianesi (soprattutto avvocati, noti quali maestri dell’oratoria forense): Luigi Petragnani, Pietro D’Ovidio, Manin Carabba e Filippo Stella-Maranca, che fu professore di Diritto romano a Roma e Preside di facoltà a Bari.
Tra gli alunni eccezionali si ricordano Domenico Morale, morto giovanissimo nella Prima guerra mondiale, e Gennaro Perrotta, docente di Lingua e Letteratura greca, autore di un’esemplare Storia della letteratura greca.
Il Liceo ebbe quale Commissario governativo Luigi Pirandello alla maturità classica dell’anno 1907.
Nessun altro Liceo, non solo nella provincia di Chieti, ma in tutto l’Abruzzo, può competere con la ricca e feconda attività culturale del Liceo classico “V. Emanuele II”.

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